C’è Manuel, due anni e mezzo, che ha una brutta gastroenterite. Poi Ayoub, tredici, che è ricoverato per i piedi piatti. C’è una bimba con la febbre persistente, c’è una ragazzina che ha un disturbo del comportamento alimentare.
Il 23 e il 25 dicembre, per la prima volta, nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Ravenna sono entrati i cani. A portarli, l’associazione “Il Sorriso di Giada”.
Sofia e Krisis, un Rottweiler e un levriero accompagnati da Mauro Franceschelli e da altri volontari, sono passati prima dalla sala d’attesa del pronto soccorso pediatrico per poi entrare in ognuna delle stanze di degenza. Dove hanno fatto amicizia, uno a uno, con i pazienti. Tra i momenti più toccanti, quello in cui i cani si sono avvicinati a una ragazzina disabile ricoverata per una bronchite e impossibilitata ad alzarsi. E quello in cui, in fondo al corridoio, nonostante il veto dei medici per il fatto che fosse troppo piccola, la mamma di una bimba magrebina di un anno ha detto sì alla possibilità che la figlia, arrivata grazie all’associazione Cosmohelp, potesse conoscere i cani, anche se impaurita. Tra i vari sorrisi quello di Enea, che sotto gli occhi dei genitori ha interagito, tranquillo, con Sofia.
In reparto anche il pediatra Giancarlo Piccinini, l’assessore del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali e il consigliere comunale Daniele Perini, oltre alla presidente de “Il Sorriso di Giada” Pamela Zingale, che con i suoi collaboratori ha distribuito anche i panettoni ai bambini e alle loro famiglie.
Il progetto della pet therapy, come avevamo spiegato nei giorni scorsi, dovrebbe diventare un intervento più costante e strutturato, a beneficio dello stress ospedaliero vissuto dai bambini.
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