Una morte mai chiarita, un procedimento penale archiviato. Ma Antonino Esposito e Francesca Cazzato, papà e mamma di Nicole, nata morta nell’estate del 2016 all’ospedale di Cento (Ferrara), non si arrendono. Come riporta Il Resto del Carlino, hanno depositato una nuova querela carabinieri della stazione di Cento e hanno presentato un’istanza di riapertura dell’inchiesta.

Dopo il decesso della piccola, erano stati indagati quindici tra medici e sanitari. Stando all consulenza medico legale, non sarebbe stato scientificamente dimostrabile il nesso causale tra la morte della neonata e la condotta degli indagati. Ma per la famiglia la decisione è stata troppo frettolosa.

I reati per i quali i genitori chiedono di procedere nell’ultima querela sono falso in atto pubblico e privato, favoreggiamento, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, depistaggio aggravato e ostacolo alle indagini.

Tar le anomalie riscontrate, il fatto che siano spariti tre centimetri di cordone ombelicale: “Viene da chiedersi – ha detto il legale della famiglia – perché sia scomparso e dove sia finito. Chi ha indotto il parto sapeva forse che, senza quella parte di cordone, sarebbe stato impossibile risalire alle cause della morte di Nicole?“. Ma sono emersi anche altri dubbi sulla cartella clinica, tra cui la “falsificazione” di una firma per il consenso informato all’analgesia.