La morte di Teresa poteva essere evitata. La bimba di cinque anni morta il 20 luglio scorso di peritonite a Cattolica, dove era stata portata con forti addominali e febbre alta, stando alla perizia disposta dal procuratore della Repubblica Paolo Giovagnoli si poteva salvare.
E finisce sotto accusa, scrive Il Resto del Carlino, il medico del pronto soccorso di Cattolica che aveva visitato la piccola. Secondo il medico legale e il chirurgo pediatrico che hanno analizzato il caso, infatti, la bimba doveva essere trattenuta in osservazione o comunque mandata al pronto soccorso pediatrico di Rimini.
Il fascicolo aperto dal magistrato per omicidio colposo resta ancora, comunque, a carico di ignoti.
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