Ravenna, i bimbi portano a casa il pasto avanzato a scuola

Il Comune di Ravenna ha dato il via all’iniziativa denominata “Io non spreco bag”, che va nella direzione dell’eliminazione dello spreco alimentare nelle mense scolastiche, ma che si prefigge anche una valenza educativa nella diffusione di una vera e propria cultura anti-spreco e di rispetto per il cibo. Da lunedì prossimo a tutti i bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie cioè), che usufruiscono del servizio di ristorazione scolastica, sarà distribuito una pratica borsina, bag dall’inglese, facilmente chiudibile in modo da poter essere infilata nello zaino, in cui i piccoli potranno inserire e portare a casa quanto non consumato durante il pranzo. Saranno 8000 le bag che verranno in totale distribuite. I prodotti non consumati che verranno distribuiti, come, ad esempio, pane, frutta e quelli confezionati – devono essere assolutamente integri, privi di qualsiasi alterazione visiva ed olfattiva e, se confezionati, esenti da segni di apertura, rottura o foratura.

La diminuzione degli sprechi e l’uso socialmente responsabile delle eccedenze alimentari che si generano nelle fasi del servizio di ristorazione scolastica sono invece al centro di un altro accordo recentemente sottoscritto da Comune di Ravenna, Camst, che eroga il servizio, e associazione di volontariato San Rocco, che potrà fruire delle eccedenze. Ne dà notizia l’amministrazione comunale. L’intesa, già operativa, coprirà l’intero anno scolastico e sarà tacitamente rinnovabile fino al 2025, anno di scadenza del contratto di appalto del Comune con la Camst. Quattro sono le scuole coinvolte nel recupero dei pasti avanzati e non somministrati all’utenza scolastica, tutte fornite di grandi cucine: Ricci-Muratori, Randi, Camerani e Polo Lama sud.

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