Ospedale delle tartarughe, padre incivile bacchettato sui social

“Oggi troviamo queste foto su Facebook dove un padre di famiglia noncurante di tutte le indicazioni e del buon senso si diverte a giocare con le figlie con i reperti del nostro museo. Non c’è bisogno che vi dica che un comportamento del genere non è accettabile e che questo signore e i simpaticoni come lui non sono i benvenuti”. Sono le parole che la Fondazione Cetacea di Riccione ha scritto sulla propria pagina Facebook in merito alle immagini pubblicate da un visitatore del piccolo museo di reperti visitabile insieme all’ospedale delle tartarughe. L’uomo, taggando persino la Fondazione Cetacea, ha pubblicato sul proprio profilo le foto di lui e delle figlie mentre giocano con alcuni reperti che le indicazioni invitano a non toccare.

“Si tratta di reperti protetti e iscritti nel registro Cites, ovunque sono appesi cartelli dove viene spiegato di non toccarli per non rischiare il danneggiamento, visto inoltre che un qualsiasi danno a questi oggetti prevede una sanzione pecuniaria. Per chi non fosse mai venuto a trovarci al nostro Centro di Recupero oltre poter vedere le tartarughe degenti in attesa del loro rilascio è possibile visitare anche un piccolo museo di reperti che ci sono stati affidati dalla Guardia Forestale”.

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