Fare le pulizie in casa allunga la vita. No, a dirlo non è una qualche associazione maschilista o una pubblicità di detersivi ma una ricerca di un ente qualificato e serio. Precisamente si tratta di uno studio della University’s Faculty of Health Sciences and Pfizer/Heart & Stroke Foundation e St. Paul’s Hospital in Canada condotto su 130843 persone di 35-70 anni di 17 paesi sottoposte a check up per 7 anni e i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet.
Dall’analisi dei dati della maxi-ricerca è emerso inoltre che il 3,8% di coloro che praticavano in media 150 minuti di attività fisica a settimana ha sviluppato una patologia cardiovascolare contro il 5,1% di coloro che non arrivano a quei livelli di attività fisica. E in mancanza di una vera e propria attività fisica, i ricercatori hanno considerato le faccende domestiche. Sorprendentemente hanno notato che anche le pulizie di casa prevengono malattie e morti precoci.
“I nuovi dati rafforzano il messaggio secondo cui l’esercizio fisico è la medicina migliore che abbiamo a disposizione per ridurre il rischio di morte precoce – commenta sul ‘New Scientist’ James Rudd, docente di Medicina cardiovascolare all’università inglese di Cambridge -. Se un’azienda avesse un farmaco efficace tanto quanto l’attività fisica, avrebbe fra le mani un blockbuster da miliardi di dollari e meriterebbe il premio Nobel”.
Il tempo da dedicare allo sport (o alle pulizie) secondo gli studiosi è almeno di centocinquanta minuti ogni settimana. Due ore e mezza cioè. Si tratta di una quantità sufficiente per la prevenzione di molte patologie e tale da salvare la vita all’8% della popolazione mondiale. In pratica si tratta di 30 minuti al giorno per cinque giorni. Uno sforzo decisamente alla portata di tutti. E quindi anche gli uomini possono passare l’aspirapolvere, lavare i piatti e pulire i bagni!
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