Frase choc sugli stupri di Rimini, mediatore chiede l’interprete

“Lo stupro è un atto peggio ma solo all’inizio… poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale”. Ricorderete la frase choc scritta sul web da un mediatore culturale pakistano della cooperativa bolognese Lai-Momo all’indomani degli stupri di Rimini.

Ieri, scrive Il Resto del Carlino, il 24enne Abid, iscritto al primo anno di Giurisprudenza, ha fatto concludere con un nulla di fatto l’interrogatorio chiedendo l’assistenza di un interprete.

Cosa bizzarra, dato che da mediatore culturale l’italiano dovrebbe conoscerlo. “Lui non faceva il mediatore culturale – hanno però ritratto i suoi legali –, ma il factotum. Metteva a posto la biblioteca e faceva le pulizie. Parla l’italiano, ma non abbastanza bene da comprendere tutti i termini giuridici. Perciò ha risposto di sì alla richiesta del procuratore aggiunto”. Gli avvocati hanno aggiunto che il ragazzo si è pentito delle frasi scritte ma che ha subito pesanti conseguenze: licenziamento, esclusione dallo studentato in cui viveva, minacce di morte.

 

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