Sospetto caso di virus Zika a Faenza. Si tratta di una donna che, al rientro da un viaggio in Sud America, ha accusato i tipici sintomi di questa malattia tropicale: malessere generale, dolori e febbre alta. L’Ausl, in attesa di accertare l’esatta patologia della paziente, ha avvertito l’amministrazione e sono immediatamente partite le operazioni di bonifica nelle zone della città interessate: un’opera di disinfestazione contro le zanzare. Il virus infatti si trasmette con la puntura di zanzare del genere Aedes, le stesse che trasmettono la dengue, la chikungunya e la febbre gialla. La donna non è grave.
Anche se le possibilità di contagio a Faenza appaiono comunque minime, il virus Zika normalmente non ha conseguenze gravi. I soggetti colpiti guariscono in circa una settimana. Problemi maggiori vi sono per le donne incinta: per il feto infatti può essere molto pericolosa. Tra la fine del 2015 e l’inizio dello scorso anno in Brasile, dove scoppiò una vera e propria epidemia, sono nati migliaia di bambini affetti da microcefalia, una grave malformazione.
L’Ausl ricorda che i sintomi clinici “(rappresentati da rash cutaneo, febbre, artralgia,mialgia, congiuntivite secca specifica, mal di testa e vomito) possono comparire dai 3 ai 12 giorni dalla puntura della zanzara e durano in media dai 2 ai 7 giorni per scomparire spontaneamente. L’ospedalizzazione è poco frequente e la morte rappresenta un esito raro. Attualmente non esistono vaccini o cure specifiche: la terapia è sintomatica, tendente, cioè a ridurre i disturbi”.
L’Oms non ha disposto restrizioni nei viaggi verso i paesi colpiti. Ovviamente, se possibile, le donne in gravidanza dovrebbero evitare viaggi in luoghi con epidemia di Zika in corso ovvero porre un’attenzione particolare alle misure di prevenzione. L’Ausl infine specifica che coloro “che intendano intraprendere viaggi internazionali, specificamente nelle zone interessate, possono prenotare una consulenza per viaggiatori nei Cup aziendali, da effettuare presso gli ambulatori del Dipartimento di sanità pubblica. La prestazione è prenotabile senza alcuna richiesta ed è gratuita”.
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