Maria Tedeschi, dirigente della
scuola Sant’Agnese di Modena passata alle cronache per l’esplicita lezione di sesso impartita a una classe quinta lunedì scorso, risponde alle polemiche insieme al presidente del comitato genitori
Alessandro Dotti: “La lezione di educazione all’affettività che pare aver turbato un genitore – spiegano – era stata richiesta alle docenti dai genitori stessi in più occasioni. In particolare, vista la comparsa di alcuni comportamenti di curiosità mista a malizia in ragazzini che a undici anni manifestano i primi atteggiamenti tipici della preadolescenza, nel corso dell’ultima assemblea dei genitori (il 26 aprile scorso) era stato esplicitamente richiesto alle maestre di affrontare il discorso in maniera didattica, in modo che ogni genitore potesse poi proseguirlo a casa in modo personale. Stupisce scoprire che uno dei genitori si è sentito impreparato a rispondere alle domande del figlio e che non avesse partecipato alla vita della scuola abbastanza da apprendere quanto concordato nelle dovute sedi. Inoltre, ove non fosse stato d’accordo, sorprende che non lo abbia segnalato alle docenti o alla rappresentante di classe, che aveva condiviso con tutti i genitori la decisione presa assemblearmente”.

Come riporta La Gazzetta di Modena, insomma, secondo dirigente e comitato genitori è stato solo un genitore a sollevare il polverone. No comment, invece sul testo e i disegni del materiale presentato ai bambini.
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