Ha 18 anni ed è già un imprenditore di successo e al tempo stesso inventore e filantropo. Il ragazzino si chiama Julian Rios Cantu, è uno studente messicano ed ha progettato uno speciale reggiseno che potrebbe prevenire il cancro al seno. Tutto fatto in memoria della madre, portatagli via cinque anni fa proprio da questa terribile neoplasia. La sua storia di riscatto è raccontata dai media internazionali dopo che il 18enne è salito alla ribalta grazie al conferimento del prestigioso premio Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferitogli recentemente a Francoforte (20mila dollari il contributo economico ricevuto per sviluppare al meglio la sua intuizione).
Con la sua Higia Tecnhologies, Julian vuole aiutare le donne a prevenire il cancro al seno e lo fa, appunto, con un reggiseno – denominato “Eva” – in grado di rilevare i sintomi di questo tipo di tumore. Si tratta di un’invenzione che, qualora dovesse confermare i primi lusinghieri risultati, sarebbe veramente rivoluzionaria. Tutto merito di 200 biosensori a contatto con il seno e in grado di captare la malattia non appena si verificano i primi segnali. Se i valori presi in esame da “Eva” – tra i quali vi sono il peso e la forma del seno e la temperatura corporea – dovessero improvvisamente mutare, scatterebbe immediatamente l’allarme. L’unica condizione è quella di indossare il reggiseno speciale per un’ora/un’ora e mezza ogni settimana e collegarlo ad una apposita app per il telefonino. Poi ci penserà la tecnologia ad intervenire e a fare prevenzione dando l’allarme.
I prossimi passi, come detto, saranno quelli di verificare l’affidabilità di “Eva” e di procedere con gli esperimenti. Julian tuttavia è ottimista; affronterà i prossimi passi con la determinazione che gli ha lasciato il grande dolore della perdita della mamma: “Non voglio assolutamente – ha spiegato – che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre”.
Qui la notizia sulla stampa internazionale.
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