Con il nuovo decreto legge sull’obbligo dei vaccini si è posto il problema di come farli fare a tutti i bambini prima dell’inizio dell’anno scolastico, specie con l’estate di mezzo. Così mentre diverse Ausl stanno preparando un piano per fare fronte alle richieste dei genitori, il ministero dell’Istruzione sta per diramare una circolare nella quale si stabilisce che anche i bambini non vaccinati potranno essere ugualmente iscritti in asili nido e materne.

A rivelarlo è l’Ansa. La condizione posta è la seguente: che i genitori possano certificare di avere già fatto richiesta di vaccinazioni, con una documentazione che dovrà essere consegnata tra la fine di luglio e la prima metà di settembre alle segreterie degli istituti. Si tratta dunque di una norma transitoria per evitare disagi.

Il ministero della Salute invece ha specificato che sanno le procure minorili a verificare se esistono le condizioni per intervenire nei confronti di genitori che non vaccinano i figli, e poi successivamente i tribunali minorili. Il ministro Beatrice Lorenzin ha assicurato che la sospensione della patria potestà non è un provvedimento automatico. 

Intanto, in queste ore, è arrivata l’espulsione di un altro medico critico nei confronti dell’obbligo vaccinale. Dopo il cardiologo trevigiano Roberto Gava, l’ordine dei medici espelle un altro camice bianco. Si chiama Dario Miedico, 76 anni, medico legale milanese, da tempo attivo nel Coordinamento del movimento per la libertà di vaccinazione (Comilva). Anch’egli era fra i 153 firmatari della lettera aperta emanata nell’ottobre del 2015 e rivolta a Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità, per rispondere alle sue “prese di posizione pubbliche sul tema delle vaccinazioni pediatriche”. I due medici espulsi faranno ricorso.

Sono 12 le vaccinazioni che da settembre saranno obbligatorie per l’iscrizione a scuola nella fascia 0-6 anni, cioè per gli asili nido e le scuole materne. Si tratta delle quattro vaccinazioni ritenute fino ad oggi obbligatorie, alle quali se ne aggiungono altre già previste nel nuovo Piano nazionale vaccini 2017-19, che ne contempla la gratuità. Le 4 vaccinazioni già oggi obbligatorie sono: antidifterica, antitetanicaantipoliomeliticaantiepatite virale B. A queste si aggiungono: l’anti-pertossel’anti- meningococco B, l’anti-meningococco Cl’anti-morbillol’anti-rosolia, l‘anti-parotitel’anti-varicella il vaccino contro l’Aemophilus influenzae.

Per saperne di più, cliccare qui.