Dopo l’arresto di due educatrici del nido Farnesiana di Piacenza, il Comune corre ai ripari con un piano straordinario consegnato ai genitori dei bambini che frequentano il servizio gestito dal Consorzio Farnesiana (Coopselios, Unicoop e Orto Botanico).
Intanto le due educatrici sono state scarcerate e hanno l’obbligo di firma.
A Il Piacenza una mamma ha raccontato di aver riconosciuto sua figlia nei filmati degli inquirenti: “La mia bambina non dormiva, gridava di notte, si dimenava ed era molto agitata. Ora non si fa cambiare il pannolino, ha lividi, non mangia”.
Per evitare che possano accadere episodi simili, l’Amministrazione ha stilato – scrive invece Libertà – dieci punti sui quali intervenire: l’inserimento di un servizio di neuropsichiatria; iniziative di controllo per garantire la presenza di un coordinatore comunale per la vigilanza e il controllo dell’attività e la pianificazione; l’installazione di telecamere; asilo sempre aperto ai genitori; inserimento di un nuovo educatore in ogni sezione del nido; affiancamento di un secondo coordinatore pedagogico al coordinatore responsabile; presenza di educatori esterni durante il momento della nanna; supporto psicologico; formazione straordinaria e monitoraggio aggiuntivo del servizio.
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