foto Massimo Argnani
foto Massimo Argnani

Ubriaco fradicio e drogato, si è schiantato contro una rotonda con l’auto ed ha sterminato la propria famiglia: la compagna 25enne Plainiza Huzovic e il piccolo Riccardo, 5 mesi. Poi ha tentato di depistare le indagini dicendo che passava di lì per caso. Ora per il rom Constantin Cristenel Maruntelu protagonista dell’incidente della serata del 18 marzo ci sono nuovi guai. Come scrive il Resto del Carlino, l’uomo si è allontanato dall’ospedale di Ravenna dove era ricoverato per le ferite riportate nello schianto ed è stato fermato alla stazione. Per i magistrati voleva sottrarsi alla giustizia e fuggire in Romania, il proprio paese.

Maruntelu, 24 anni e una lunga serie di problemi con la legge, è finito in carcere in attesa di essere giudicato per quella sciagurata serata. Le accuse sono di omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto degli stupefacenti: l’uomo, che aveva la patente sospesa per un analogo incidente dove era rimasta uccisa la madre della compagna, aveva bevuto parecchio – tre volte oltre i limiti consentiti dalla legge, secondo i rilievi dell’alcoltest -, era ‘fatto’ di cocaina e si era messo al volante percorrendo i 7 chilometri tra Massa Lombarda in 8 minuti e finendo la sua corsa contro una rotonda. L’auto, trasformata un proiettile, si era ribaltata più volte uccidendo sul colpo il figlioletto, non legato al seggiolino, e due ore dopo la madre.

Per i pm Alessandro Mancini e Stefano Stargiotti, che hanno firmato il provvedimento di fermo, si è trattato di “un atteggiamento di guida scellerato“. E non solo quello.