Il fatto non costituisce reato. Assolta la coppia bolognese – lui 57enne e lei 44enne – a processo per avere avuto un bambino grazie alla maternità surrogata in Ucraina, dove la legge la consente.
I due, sette anni fa, come scrive La Repubblica sottoscrissero un contratto con una donna del posto per poter impiantare nel suo utero un ovocita fecondato con il seme dell’uomo. Il bimbo nacque poi a Kiev due anni dopo.
Da una segnalazione dell’ambasciata italiana a Kiev al Comune dove il bambino è registrat partì l’inchiesta.
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