whatsapp, telefonino adolescentiUna bella foto di lei su WhatsApp, messaggini via via più espliciti. E lui, un 13enne, che casca nella trappola. Perché dall’altra parte, a chattare, non era una 15enne, come si era presentata, ma un gruppo di tre compagni della scuola media dell’hinterland bolognese da lui frequentata.

I tre, identificati dalla polizia postale di Bologna, nascondensodi appunto dietro l’identità di una 15enne avevano chiesto alla vittima delle foto intime, che lui aveva prontamente inviato in chat. Foto poi finite nelle chat di gruppo e poi a fare il giro della scuola e dei social.

Il caso, raccontato da Il Corriere della Sera, è successo alla fine del 2016. Tra novembre e dicembre scorso, il 13enne, preso in giro da tutti, ha raccontato tutto ai genitori che lo hanno accompagnato a denunciare.

Il compagno 14enne è stato segnalato alla Procura dei minori per diffamazione e molestie, poi affidato ai genitori. Ma nei suoi confronti proseguono le indagini della procura minorile. Lui e gli altri due complici, più piccoli, sono stati segnalati ai servizi sociali.

Intanto la polizia postale in questi giorni ha avviato la quarta edizione della campagna educativa “Una vita da social” nelle scuole.