Non solo anti-tetanica, anti-difterite, anti-polio e anti-epatite B. Le vaccinazioni obbligatorie, in Emilia-Romagna, potrebbero presto essere allargate anche all’anti-pertosse.
Stefano Bonaccini, presidente della Regione, ha detto a Il Corriere della Sera che “non possiamo rischiare la vita dei nostri bambini: è necessario che se ne occupi il Parlamento, oppure lo faremo noi”.
Sul tema del vaccino con i soli quattro sieri obbligatori, invece dell’esavalente che al momento è disponibile, il governatore prende tempo: “Stiamo facendo ogni sforzo per andare anche in questa direzione. Ma in ogni caso non proponiamo certo vaccinazioni inutili”.
E Bonaccini è netto anche sull’obbligo della vaccinazione per gli operatori sanitari: “Neonatologie, ostetricie a altri reparti analoghi dovranno nel tempo impiegare operatori immunizzati, cioè vaccinati, o che abbiano contratto a suo tempo la malattia e abbia quindi lasciato anticorpi. In tal modo si azzererebbero i rischi per il personale e per i piccoli degenti”.
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