La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo perché il medico aveva tolto ad una paziente una grossa parte del pancreas invece del surrene. La donna, operata il 2 ottobre 2013, morì dopo tre mesi di agonia il successivo 6 gennaio a 74 anni. Bruno Davitti, chirurgo dell’ospedale di Ravenna, alla fine ha patteggiato una pena di tre mesi, con la sospensione condizionale.
Le due figlie della signora avevano accusato il medico, oltre che dell’errore nell’operazione, di non aver fatto tutti gli esami successivi in modo appropriato, in modo da rimediare tempestivamente allo sbaglio commesso durante l’intervento. Le due donne erano già state risarcite pochi mesi dopo la morte della madre.
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