
“Mio figlio è nato in silenzio, senza urla o interferenze, alla penombra di un’abat-jour in salotto nel cuore della notte e subito messo tra le nostre braccia”. Questo il racconto che Valentina Maiolani, di Forlimpopoli, ha fatto a Il Resto del Carlino del proprio parto in casa, avvenuto lo scorso novembre, quando è nato il suo secondogenito Ludovico.
Insieme a lei c’era il compagno Luca Evangelisti, che l’aveva assistita anche cinque anni fa, sempre sullo stesso divano, per far nascere il figlio più grande.
“Appena iniziato il travaglio le ostetriche hanno subito avvisato l’ospedale – racconta la mamma – ma non è vero, come si sente dire, che un’ambulanza staziona sotto casa. Solamente, l’ospedale è al corrente e pronto a intervenire in caso di complicazioni”.
Valentina ha anche fatto la scelta del lotus birth, la pratica in base alla quale si sceglie di non recidere il cordone ombelicale, che resta collegato alla placenta fino a quando si stacca naturalmente.
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