“La morte è una liberazione e quello che ho fatto alla donna che amo anche se lei mi ha lasciato e fatto soffrire non dovevo farlo. Guarderò i miei bambini dal cielo“. Questo messaggio è apparso nella notte in un gruppo Facebook di Rimini “Sei di Rimini se…”. Molti degli oltre 30mila membri si sono allarmati ed hanno avvisato la polizia senza neanche finire la lettura del post che proseguiva così: “Dico al mio amico che solo per gioco mi ha portato via la donna che ho sempre amato che lo perdono. Non posso più continuare a vivere e, quando finirò di scrivere questo post, mi toglierò la vita”. Una delusione d’amore, dunque.
La catena virtuale pare abbia avuto effetto dato che l’aspirante suicida è tornato a farsi vivo in mattinata dicendo di essere in Germania e di stare bene: a salvarlo sarebbe stata la polizia tedesca, avvisata dai colleghi italiani. Tutto bene ma fino ad un certo punto: adesso la polizia postale dovrà appurare se si tratta di uno scherzo di cattivo gusto (l’autore rischia una denuncia per procurato allarme) o se effettivamente la storia sia vera. Dovesse trattarsi della prima ipotesi sarebbe la seconda bufala mediatica in poche settimane a Rimini dopo quella architettata dall’adolescente che aveva dato il via ad un catena WhatsApp sulla (inesistente) chiusura delle scuole a causa del terremoto.
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