A Rimini continua senza sosta la protesta dei genitori che chiedono al Comune di non esternalizzare ai privati i nidi e le materne pubbliche. Motivo della contesa, il bando con cui l’amministrazione affiderà al privato il 40% dei servizi educativi dell’infanzia.
Come ha spiegato a La Repubblica Alessandro Bascucci, portavoce del comitato “Giù le mani dalla scuola”, le firme raccolte sono 3mila: “I figli sono fatti per viverli, non per appaltarli alle cooperative. Questa è una politica di plastica”.
Anche il mondo degli insegnanti si è aggregato alla mobilitazione, sottolineando che qualità e professionalità sono a rischio.
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