I ragazzi possono parlare con lui liberamente e senza appuntamento – in uno spazio di ascolto appositamente allestito – del loro diritto a: essere ascoltati su ogni cosa che li riguarda; essere protetti e a non subire maltrattamenti, violenze, negligenze e abusi fisici o mentali; essere cresciuti ed educati dai loro genitori e che assicurino loro cibo, vestiti e alloggio; non essere discriminati e ad esprimere le loro opinioni ed idee per mezzo delle parole, della scrittura e dell’arte senza danneggiare i diritti degli altri; ad avere cure e istruzione speciali se sono diversamente abili; e in generale di tutti i diritti che la Convenzione delle Nazioni Unite riconosce ai bambini e ai ragazzi.
Un’attività di cui Fadiga, tra le altre cose, ci aveva parlato qui.
Appuntamento a Bologna, in via del Pratello n. 53, dalle 15 alle 17.30 nei locali del Servizio minori e famiglie di Asp Città di Bologna

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