Sindrome di Rett: il caso di Chirine, “bambina dagli occhi belli”, diventa un libro

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Chirine Bouazza vista da Silvia Bigi

Perché agli occhi di molti Chirine è bellissima e dallo sguardo magnetico. Perché anche se non parla e ha paura dei rumori, ha bisogno di contatto. E quando lo riceve, è contentissima. Perché “integrazione” è spesso un parola vuota e per mettere insieme bambini e disabili e non, trasmettendo il valore della diversità e della solidarietà, c’è sempre bisogno di un’operazione in più.

Ci sono tutte queste ragioni, oltre alla volontà di sensibilizzare la popolazione sulla sindrome di Rett, una malattia neurologica grave che colpisce una persona su 10mila, dietro il libro che uscirà per le edizioni di Danilo Montanari la prima settimana di dicembre. “Una fiaba per Chirine. La bambina dagli occhi belli nel bosco fatato” è stato scritto per Chirine Bouazza, una bimba di nove anni di Ravenna, dall’educatrice che l’ha seguita alla scuola dell’infanzia, Valeria Leoni.

“Sono sempre rimasta in contatto con Monia e Abdel Kader, i genitori di Chirine – spiega l’autrice – ma la scorsa primavera mi è capitato di incontrare la bambina per caso in campagna. E lì ho avuto una sorta di illuminazione: siccome sto studiando fotografia e critica d’arte, mi è venuta l’idea di dedicarle un libro che servisse non solo a lei per sentirsi per una volta al centro ma anche alle persone che lo leggeranno per sviluppare empatia”. Il ricavato della vendita del libro, che verrà presentato sabato 10 dicembre alle ore 17 alla Sala D’Attorre di Casa Melandri a Ravenna (via Ponte Marino 2), andrà a sostenere le cure, i cui costi non sono per nulla a portata di mano, come ci aveva raccontato il papà qualche mese fa.

A scattare i ritratti di Chirine ai Giardini Pubblici ha pensato la fotografa ravennate Silvia Bigi. La storia, invece, è una metafora della vita della bambina, dei suoi silenzi che parlano più di mille lingue, del suo bisogno di vicinanza e della necessità che gli altri lo capiscano e facciano qualcosa per entrare in relazione. Il tutto reso attraverso la simbologia di alberi magici, uccellini e scoiattoli.

“Dopo tanta sofferenza – racconta la mamma Monia Riceputi – pensare che mia figlia sia la protagonista di un’operazione letteraria e fotografica con obiettivi sociali così alti, mi commuove a dismisura”.

Alla presentazione, condotta dalla giornalista Federica Ferruzzi, parteciperanno anche il sindaco Michele De Pascale, l’ex primo cittadino Fabrizio Matteucci e Nadia Medori, referente per la disabilità della scuola primaria Randi, frequentata da Chirine. All’organizzazione ha partecipato anche l’associazione Percorsi di Mezzano.

 

 

 

 

 

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