Non sarà solo lo stupratore, un ragazzo albanese di 22 anni, a dover fare i conti con la giustizia, in particolare con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Anche se il reato commesso dalle cinque minorenni non è ancora stato delineato con esattezza, la Procura di Rimini sta valutando se inscriverle nel registro degli indagati.
I fatti sono avvenuti a fine marzo e denunciati meno di un mese dopo ma le indagini sono ancora in corso. A rendere difficile la ricostruzione è il fatto che la 17enne, che vive nella zona di Santarcangelo, di quella sera non ricorda nulla. Gli avvocati della ragazza, Carlotta Angelini e Piergiorgio Tiraferri, hanno detto a Il Resto del Carlino che “la ragazza è molto spaventata e la sua vita non è più quella di prima. I genitori sono preoccupati e amareggiati, chiedono rispetto per la loro situazione e hanno fiducia nella giustizia. Aspettiamo che le indagini facciano il loro corso e che si arrivi presto a una svolta, la situazione è estremamente delicata”.
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