Spese al sexy shop. L’ex consigliere: “Danneggiata come mamma”

Ha avuto “diversi problemi come donna e mamma di una bambina piccola” e ha dovuto tenere sua figlia “lontana dalle edicole”. Rita Moriconi, ex consigliere del Pd dell’Emilia-Romagna. Il riferimento è alla fuga di notizie sulle spese pazze della Regione, sulle quali Moriconi è a processo per peculato insieme ad altri 12 colleghi. I fatti riguardano il 2011 e il 2012.

Tra le voci finite nei rimborsi e contestate dalla Procura c’è anche lo scontrino di un ssesso castitàexy shop di Reggio Emilia. Dell’acquisto e del rimborso si era assunto poi la responsabilità un collaboratore di Moriconi, Rosario Genovese, che disse di averlo fatto all’insaputa di lei.

“Ancora oggi continuano ad arrivarmi – ha detto la donna – messaggi offensivi“. Insomma, il fatto che la Moriconi sia accusata di aver speso denaro pubblico, agli occhi della gente non è così tanto grave come averlo speso per comprare un vibratore. Un mondo strano.

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