Da quando è diventata mamma, meno di un anno fa, la psicologa Claudia Melandri, che già lavorava sul tema dell’elaborazione del lutto, è diventata ancora più sensibile alla questione. E sarà lei, in collaborazione con il Centro per le famiglie di Faenza, ad attivare quello che è senz’altro il primo gruppo esistente sul territorio locale per il sostegno psicologico ai genitori che hanno perso un figlio, per aiutarli a condividere la loro drammatica esperienza e a confrontarsi.
Un progetto nuovo e che la psicologa non ha la pretesa che venga recepito nell’immediato: “L’input è partito da alcuni miei pazienti che hanno espresso, durante le sedute, l’esigenza di uscire dall’isolamento e dal tunnel mentale che fa pensare loro di essere gli unici a vivere questo genere di dolore. Io, dal canto mio, avevo già sperimentato privatamente un gruppo sull’elaborazione del lutto, dove però c’erano anche vedovi e vedove, oltre a due genitori che hanno visto morire il proprio figli. E ho avvertito l’urgenza di avviare un gruppo più specifico”.
Gli incontri, sette in tutto e gratuiti, si terranno di martedì (in orario da definire) al Centro per le famiglie (via degli Insorti 2) a cadenza quindicinale: “So che l’Università di Ferrara ha lavorato sul tema, così come l’associazione Ciao Lapo si occupa di lutto perinatale e neonatale. La mia idea è un po’ diversa e la sfida sarà creare un gruppo omogeneo. Se non riusciamo a farlo partire ora, lo posticiperemo. L’importante è intercettare un bisogno e far capire l’importanza di un supporto del genere. Insomma, vogliamo prima di tutto che si sappia che esiste”.
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