Dopo lo stupro su WhatsApp, le offese delle amiche on-line

Apparsi e poi spariti. Sono gli insulti diffusi on-line nei confronti della 17enne stuprata la scorsa primavera in un locale del Riminese mentre veniva filmata dalle amiche.

violenza donneOffese che sarebbero state postate, scrive La Repubblica, dalle stesse amiche che, arrampicandosi nella toilette affianco a quella dove si stava consumando la violenza, avevano ripreso tutto con il telefonino, inviando poi il video alla vittima su WhatsApp.

 

Gli avvocati Carlotta Angelini e Piergiorgio Tiraferri che assistono la ragazzina, hanno commentato così: “Ha già sofferto troppo, la sua vita è stata rovinata. Quegli insulti sono gratuiti. Presenteremo denuncia contro gli autori di quei post”.

In questo articolo ci sono 2 commenti

Commenti:

  1. Questa specie di ragazzine dovrebbero essere a loro volta violentate e riprese dalle loro amiche con il telefonino.. soltanto in questo modo capiranno cosa si prova ad essere violentate

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