Fuori pericolo la ragazza adolescente che sabato scorso, a Ferrara, si era buttata dal primo piano della sua abitazione dopo che i genitori, in seguito a un diverbio con lei, le avevano vietato l’uso del cellulare per un giorno. Il caso della ragazzina, operata alla schiena, getta luce su un tema più che mai attuale: come gestire il rapporto dei nostri figli con Internet, i social, gli smartphone?
Lo psicologo Alessandro Costantini, intervistato da La Nuova Ferrara, ha detto che al di là del caso specifico, sul quale è bene non sbilanciarsi, occorrerebbe evitare che i giovani, adolescenti compresi, passino troppe ore con il cellulare: “Ci sono già casi di dipendenza gravissima (anche da computer) documentati in Giappone e pure in Europa. Giovani che non escono dalle loro case per settimane e genitori che gli portano i pasti in camera. Parlare, anche se spesso non è facile, è una buona scelta. Sollevare il capo dal lavoro o dai propri impegni, guardarsi intorno e, se è il caso, porre il problema, concordare le regole d’uso insieme ai figli, intervenire con atti graduali e non con scelte drastiche, cercare di abituare il minore all’idea che deve confrontarsi anche con dei ‘no'”.
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