La figlia morì in auto: “Sono una mamma attenta ma ho avuto un black out”

foto di archivio
Foto di archivio

“Sono una mamma lavoratrice che deve incastrare lavoro e famiglia per far girare al meglio il meccanismo quotidiano, ma soprattutto sono una mamma attenta alle esigenze della propria famiglia. Quel maledetto giorno qualcosa si è inceppato, sono stata ingannata dalla mia stessa routine”. Con queste parole Michela C., la madre della piccola Gaia, la bambina di 18 mesi anni morta in auto a Vada (Livorno) lo scorso 27 luglio dopo essere stata dimenticata in auto, è intervenuta alla cena organizzata sul litorale toscano per ricordare la figlia.

Come racconta il quotidiano Il Tirreno, alla manifestazione di beneficenza sono intervenute oltre 300 persone: scopo della serata era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché questi episodi in futuro non si ripetano. Il giorno della tragedia la madre era convinta che la piccola fosse al nido, ha detto di avere avuto “un black out”: “E’ una vita frenetica, una centrifuga che non si ferma”. La famiglia ha inoltre annunciato di volersi battere per l’introduzione obbligatoria del baby security alert, il dispositivo di sicurezza elettronico che avvisa se a motore spento il bimbo continua ad essere allacciato al seggiolino. Battaglia già portata avanti da Andrea Albanese, padre del piccolo Luca, il bambino che a giugno 2013 morì in auto a Piacenza in seguito alla dimenticanza del genitore.

E’ intervenuto anche un medico, uno dei primi soccorritori di Gaia, il quale ha chiarito che dai questionari somministrati in forma anonima si evince che un genitore su quattro “ammette che gli è successo un episodio del genere”, di aver dimenticato il figlio in auto, cioè. In questi casi la tragedia però viene evitata dal fatto che il bambino è sveglio e attira l’attenzione della madre o del padre. “Può succedere a tutti“, ha concluso il dottore.

In questo articolo c'è 1 commento

Commenti:

  1. Forse la fretta, forse i pensieri che angustiano ogni adulto, hanno distratto migliaia di genitori in tutto il mondo causando immani tragedie e lo stillicidio dei bimbi dimenticati nei veicoli.
    Realizzata a Messina, Infant Reminder è la prima app al mondo, per smartphones e tablets, totalmente gratuita e utilizzabile in tutto il mondo, in grado di scongiurare il pericolo di dimenticare i bambini nei veicoli.
    Prelevala gratuitamente dal sito ufficiale http://www.infantreminder.com/ oppure da App Store o Google Play.

Commenta

g
To Top