Guardia medica. La Regione: “Non l’aboliamo, la trasformiamo”

Medici in corsia, medico, dottore“Il servizio di guardia medica? Mai detto che non ci sarà più, ma solo che verrà trasformato in seguito al confronto in atto a livello nazionale”. L’assessore della Regione Emilia-Romagna alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, precisa il proprio pensiero in seguito alle polemiche scaturite negli ultimi giorni, ribadisce che il servizio non verrà meno e che nulla verrà cancellato senza un assetto migliore.

“Non ho mai detto che il servizio non ci sarà più – ha precisato l’assessore-, ma che, così come lo conosciamo, sarà trasformato. Il come scaturirà dal coinvolgimento di tutte le parti interessate, a cominciare dai professionisti e dalle loro rappresentanze. Dopo che il livello nazionale avrà puntualmente definito i contenuti della nuova convenzione con i medici”.

“Per ora – conclude – posso affermare che è stata proprio la Regione Emilia-Romagna a inserire negli indirizzi nazionali la priorità di garantire la copertura 24 ore su 24 dei servizi territoriali di emergenza-urgenza. Non cancelleremo nulla senza prima aver definito un assetto migliore, che garantisca diritti realmente esigibili e risorse a disposizione dei cittadini. Sottoscrivo quindi tutte le perplessità di cui sono venuto a conoscenza e garantisco che le porteremo, facendole nostre, negli incontri romani che porteranno alla nuova convenzione”.

A Ravenna e in altre zone della Romagna, qualche mese fa, aveva fatto molto discutere la proposta, avviata dalle mamme, di istituire la guardia medica pediatrica

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