“Signora, lei risulta già sposata”. Sono le parole che, in un Comune della Sicilia dove si è trasferita qualche anno fa, una trentenne residente precedentemente a Rimini si è sentita dire quando è andata a fare le pubblicazioni per il proprio matrimonio.
Come racconta Il Resto del Carlino, la donna è rimasta tramortita davanti alle posizioni dell’impiegato comunale: “Nessuno sbaglio, nome, cognome e data di nascita sono i suoi. E anche tutto il resto”. Il marito risulta essere un nordafricano.
La donna, d’altro canto, sostiene di non essersi mai sposata e che tempo fa le hanno rubato i documenti, forse usati da una sconosciuta anche per sposarsi.
La polizia municipale di Rimini, ora, sta acquisendo dalla prefettura, dove arriva l’archivio dell’anagrafe, tutta la documentazione per verificare l’autenticità delle firme che sono state messe sugli atti.
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