bavaglini, mensaMamme che esultano, maestre stanche. L’apertura delle scuole dell’infanzia anche d’estate a Bologna, dove il Comune ha deciso di gestire direttamente il servizio, in dodici sedi, fino al 21 luglio, continua a dividere gli animi.

Come ha verificato Il Corriere della Sera, mentre molti genitori considerano la novità “come l’oro”, le insegnanti sono scettiche. Se i risultati fossero soddisfacenti, da fase sperimentale il programma “Zero, tre, sei…Estate” potrebbe divenire un modello stabile e ripetersi anche l’anno prossimo. Ma nessuna delle maestre coinvolte avrebbe voluto lavorare in estate.

“Noi siamo delle insegnanti, la gavetta nei centri estivi l’abbiamo già fatta. Siamo di fatto di fronte ad un vero e proprio demansionamento, e il Comune approfitta della nostra professionalità”, ha detto tra le altre Chiara Guidastri delle Grosso.

“Pesante rimanere in servizio anche a luglio, dopo un anno di scuola. Non siamo solo noi ad aver bisogno di una pausa, anche gli stessi bimbi“, ha aggiunto Gianna Zanassi.

Insomma, i malumori continuano.