Finti matrimoni e finti battesimi. Li inscenavano, davanti a una chiesa in provincia di Piacenza (San Genesio), decine di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 20 e i 35 anni. Le denunce per offese a una confessione religiosa mediante vilipendio sono – lo scrive “La Repubblica”- 64 in tutto. A fare scattare le indagini sono state alcune immagini postate su Facebook, oltre alla segnalazione di un parrocchiano.
Tra i particolari dei fatti contestati – che andavano avanti da tre anni – ci sono matrimoni con inviti lanciati in privato e via social, fettine di salame come ostia, paramenti simili a quelli indossati dai sacerdoti, corna da diavolo, benedizioni impartite con uno scopino da water.
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