Dopo la paralisi cerebrale, progetta ausili per quelli come lui

Si chiama Simone Soria e a causa di una paralisi cerebrale infantile non cammina, non può usare le mani e parla con difficoltà. Ma il 37enne di Modena si è comunque laureato in Ingegneria informatica con il massimo dei voti e ora mette le sue competenze a disposizione di tutti quelli che, come lui, sono affetti da disabilità motoria grave.

Come riporta il sito Emilia-Romagna Sociale, Soria ha fatto visita nei giorni scorsi alla vicepresidente e assessore alle Politiche di Welfare Elisabetta Gualmini, rendendola partecipe della sua storia. Il ragazzo ha iniziato a usare il computer in terza elementare premendo i tasti grazie a un casco dotato di una protuberanza sulla fronte. Poi, con l’amico Emanuele Perini ha fondato quella che è oggi l‘unica realtà italiana che si occupa dell’ideazione e della realizzazione di soluzioni realmente efficaci per disabili motori gravi.

Dieci anni fa Simone è anche guarito da un tumore e nel 2012 ha sposato una ragazza nipponica incontrata durante un viaggio di lavoro a Milano. Tra le sue invenzioni c’è anche Fabula, progettato per le persone autistiche o con deficit d’attenzione, che permette di scrivere e giocare con una tastiera virtuale su cui si digita con un dito.

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