Il caso della scuola dell’infanzia di Montiano non a norma non cessa di suscitare polemiche, malumori e richieste da parte del Comitato genitori. Gianluca Faedi, uno dei papà coinvolti, ha mandato due giorni fa tutto il materiale inerente l’annosa questione – firme raccolte, istanze, proposte, progetti alternativi a quelli dell’Amministrazione comunale – a tutti i consiglieri comunali di Montiano, alla Giunta di Montiano, a tutti i consiglieri dell’Unione dei Comuni e alla Giunta dell’Unione dei Comuni, compreso anche il presidente.

“Ho fatto presente a tutti – spiega Faedi – che visto che nessuno è intenzionato a venire a parlare con noi, a rassicurarci e darci garanzie sul percorso che si pensa di compiere, a noi non rimane che fare un esposto alla procura per chiedere le risposte e le rassicurazioni che la politica si rifiuta di darci”.
Faedi e gli altri genitori, per rimarcare che i bambini che frequentano “Le Colline” sono a rischio, rimandano anche alla scheda “stato di conservazione” che è recuperabile dal sito del Ministero dell’Istruzione “Scuola in chiaro”, in cui si evidenzia lo stato di degrado della struttura.
“Nessuno ci risponde, siamo ignorati, non esiste confronto, non esiste dialogo – continua Faedi –Ricordiamo a tutti che in due anni di percorso, nessun amministratore è venuto a parlare con noi, nessuno è venuto a chiederci il perché e nemmeno a rassicurarci. Nella serata organizzata dal comitato lo scorso 19 febbraio era presente solo un consigliere di minoranza. Il Sindaco e la sua squadra hanno deciso di non parteciparvi, liquidando e delegittimando quella serata con estrema sufficienza. Ormai è palese per Montiano che questa Amministrazione non ha a cuore la scuola come valore assoluto, ma all’interno di un ben preciso progetto politico non modificabile. Questa purtroppo è la realtà dei fatti. Noi continuiamo a far presente che i figli che frequentano la materna sono i nostri, a noi è stata promessa la nuova scuola da 20 anni e le rassicurazioni del sindaco spostano l’orizzonte temporale nel 2017-2018, cioè nuovamente in vicinanza delle elezioni amministrative”.
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