“No, caro… ma che cosa vai a pensare? Un altro uomo? Ma ti pare? Ma sei impazzito? Piuttosto, che ne dici di una cenetta romantica in quel ristorantino che vogliamo provare da tanto?”. Pareva finita lì. Con una pace siglata a lume di candela, con i sospetti spazzati via davanti a una grigliata di pesce e ad un Pinot. Lei che lo rassicura, lui che si sente pure un po’ in colpa: “Mah, forse stavolta avrò esagerato. Non devo essere così geloso“. E invece c’hai le corna, bello mio, e ora lo sa pure tutto il mondo.
Ok, spieghiamo un po’. Succede tutto domenica sera a Dorsoduro, un quartiere di Venezia. Come riportano i media locali, la polizia deve accorrere per sedare una lite: c’è una coppia che se le sta dicendo di tutti i colori. In particolare l’uomo è accorso nell’appartamento della fidanzata pensando di trovarla con l’amante. “Dov’è? Dov’è? Io l’ammazzo…” e tutto il campionario di frasi che di solito accompagnano queste circostanze poco piacevoli. Poi lui si calma, tanto che all’arrivo degli agenti la situazione appare tranquilla. I due giovani si riconciliano ed escono assieme. Falso allarme.
Falso allarme sì ma solo per la polizia. Dopo un po’ arriva un’altra telefonata. Questa volta ai vigili del fuoco. Sono i vicini della ragazza, allarmati dalle grida di aiuto provenienti dal terrazzo dell’appartamento confinante. I pompieri intervengono e trovano un uomo seminudo e semiraffreddato: l’amante. Era rimasto intrappolato lì quando, nella concitazione, la donna lo aveva nascosto al fidanzato. Che adesso non si può proprio dire che sia all’oscuro del tradimento. A meno che non legga giornali e internet e non ascolti radio e tv…
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