Social media, FacebookLa questione delle foto dei bambini pubblicate su Facebook si arricchisce di un nuovo capitolo. Nelle ultime settimane c’è stata la truffa della ‘sfida delle mamme’, catena di sant’Antonio nella quale si invitavano le donne a postare sul social network almeno tre foto dei figli: da quando la polizia postale ha avvertito che le immagini potrebbero finire su siti pedo-pornografici a qualcuno sarà venuto qualche scrupolo in più.

Adesso però c’è altro. Come molti media si sono premurati di ricordare, in Francia vige una legge sulla privacy molto rigida. Non sono ammesse deroghe: le regole dicono che un figlio può denunciare perfino i genitori qualora abbiano pubblicato sul web una fotografia rappresentando una persona riconoscibile senza la sua autorizzazione. Quindi Oltralpe i figli possono arrivare a denunciare i genitori che rischiano fino a un anno di carcere e 45mila euro di multa.

Anche lo staff di Facebook è consapevole dei rischi legati alle immagini e recentemente, proprio sul quotidiano francese Le Figarò, i vertici hanno reso noto che “potrebbe arrivare presto una notifica automatica che partirebbe con il riconoscimento facciale di un minore”. In pratica il social network avvertirebbe il genitore (o chi per lui) che sta per pubblicare una foto. Basterà quell’attimo di riflessione in più?