Petizione boom per le telecamere a scuola: 38mila sì

asiloSi chiamano Cristina, Giuseppina, Ilaria, Ilenia, Ottavia. Cinque mamme che pochi giorni fa hanno creato un gruppo su Facebook “sìalletelecamere” che in breve ha raggiunto quasi 38mila iscrizioni. Un vero e proprio boom. L’obiettivo non è solo quello di ottenere l’installazione delle telecamere “in tutte le strutture in cui si lavora con soggetti minori o non in grado di difendersi (scuole fino alla terza media, case riposo, centri per disabili e anziani”, ma il programma è più ampio.

Per le medesime strutture si richiede inoltre selezione del personale con test psicoattitudinali, colloqui con psicologo, verifica delle proprie eventuali pendenze penali; obbligo di formazione continua del personale; verifica periodica della stabilità emotiva dell’operatore; supervisione ‘random’ nelle strutture.

Quanto alle telecamere, “da supervisionare solo ed esclusivamente da parte delle dirigenze scolastiche e dalle forze dell’ordine, il loro scopo è esattamente descritto così nella petizione: “Proteggere e tutelare chi non è in grado di difendersi ad eventuali maltrattamenti; supervisione del lavoro svolto (farebbero emergere chi il lavoro lo svolge bene e con coscienza; prevenire atti di bullismo nelle scuole elementari e medie, proteggere gli insegnanti da eventuali contraddittori da parte dei genitori e degli stessi alunni.

Le mamme precisano: “In collaborazione con l’associazione La Via dei Colori Onlus che opera in questo ambito da oltre cinque anni, stiamo cercando di capire quale possa essere il metodo migliore e più rapido per un’efficace azione preventiva con la quale affrontare il problema nell’immediato”. Nel frattempo si chiede “un provvedimento immediato, che può essere attuato visto il costo relativo per i comuni e le strutture, di valutazione attitudinale e test psichiatrico immediato a tutto il personale già operanti negli istituti, nidi e materne, prevenendo situazioni di criticità latenti”.

Qui il link al gruppo Facebook.

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