Lei separata, disoccupata e con due figli a carico. Una mamma sfortunata ma pur sempre giovane e avvenente. Lui un po’ timido, in là con gli anni ma con la vocazione (profonda) ad ascoltare e ad aiutare gli altri. Alla fine tra i due è scattata la scintilla. Niente di male se l’uomo non fosse un prete. Niente di male in ogni caso per coloro che apprezzano l’amore in tutte le sue forme, al di là dei vincoli religiosi. E niente di male neanche per chi non si fa troppi problemi con la morale e con il pudore, dato che di mezzo ci sono immagini e filmini a luci rosse. Il problema è che in questa storia c’è un ricatto con cifre a parecchi zeri e su questo proprio non si può lasciar correre: pare che il codice penale ancora esiga una certa forma di rispetto.
Succede a Bologna, dove una romena di 27 anni è stata arrestata per un tentativo di estorsione ai danni di un sacerdote di 70 anni. I due, come ricostruito dal Resto del Carlino, si sono conosciuti lo scorso autunno. Lei aveva un disperato bisogno di una mano e il prete non l’ha certo negata. L’avvio è stato piuttosto semplice, quasi scontato: una manciata di euro per fare la spesa. Poi, si sa, da cosa nasce cosa. Prima l’amicizia, infine l’amore. Quello fisico, carnale.
Qualcosa però è andato storto – spiace constatarlo ma non era proprio uno di quei legami “finché morte non vi separi”, evidentemente – ed è scattata la denuncia da parte del religioso bolognese. Ai carabinieri ha detto che la donna chiedeva 60mila euro altrimenti avrebbe pubblicato sul web foto e filmini dei loro amplessi. La donna, che è stata arrestata mentre era in procinto di fuggire in Romania, naturalmente dà un’altra versione e giura che il prete, innamorato pazzo, le avrebbe versato spontaneamente almeno 15mila euro. I 60mila invece sarebbero stati l’offerta del parroco per chiudere la storia senza strascichi e senza alcun clamore. Comunque sia, è stato bellissimo. Soprattutto per chi legge.
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