La dislessia colpisce, in Italia, circa 2 milioni di persone di cui 350mila studenti, pari al 4,5% della popolazione scolastica, alcuni dei quali ancora senza diagnosi. Questa la considerazione alla base del progetto che vede a braccetto la Fondazione Telecom Italia, il Ministero della salute e il Ministero dell’istruzione. Lo scopo è realizzare strumenti tecnologici a servizio di famiglie, insegnanti e pediatri.
Nei prossimi 18 mesi, con una specifica App, i genitori potranno effettuare uno screening precoce dei disturbi della comunicazione dei figli e sarà così possibile individuare i bambini a rischio. Tramite un portale ad hoc, inoltre, si potrà accedere a un percorso di recupero on line elaborato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Tutto il progetto servirà anche a creare un osservatorio dei dati sulla diagnosi, sulle scuole “amiche” della dislessia, sull’utilizzo dei libri digitali e degli strumenti compensativi e sui trattamenti efficaci.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta