I genitori dei bimbi gravemente disabili fanno festa. E pensano a un libro

Primo compleanno per “La Ruota Magica”, l’associazione ravennate dei genitori con bimbi gravemente disabili – nel frattempo diventata onlus – che sabato 16 gennaio festeggerà a suon di musica, clown e giocolieri al centro sociale Bosco Baronio (ore 16, via Meucci 23).

Rosa Belfiore, la mamma grintosissima che l’ha fondata (l’avevamo intervistata qui), è uscita da poco da un periodo nero: Sofia, la sua bimba di tre anni, è infatti rimasta in ospedale un mese dopo aver contratto la polmonite. Che per una bimba come lei, affetta da una “malattia genetica rarissima”, è un colpo durissimo.

Ma Rosa non si è persa d’animo. Oltre a organizzare il primo compleanno dell’associazione, ha presentato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna un progetto dall’altissimo valore educativo e sociale. “La magia dello specchio”, nelle intenzioni, è infatti un libro realizzato con la Comunicazione aumentativa alternativa (Caa) che i bambini di Ravenna, dalle scuole materne in su, porteranno a casa per imparare a guardare alla disabilità con occhi naturali. Un libro che, in realtà, attraverso i più piccoli si rivolge ai grandi: “Quello che constatiamo noi genitori con figli disabili – spiega Rosa – è l’indifferenza degli adulti. Quando vado a fare la spesa con Sofia, per esempio, davanti alla carrozzina, all’ossigeno e al saturimetro le persone fanno muro. Magari rivolgono un sorriso agli altri bimbi sul passeggino ma a lei no. Capisco l’imbarazzo, lo accetto. Ma l’indifferenza fa male. Così come gli insulti di chi, ancor prima che io scarichi la carrozzina dalla macchina, mi dice che non devo parcheggiare negli stalli riservati ai disabili”.

Il progetto editoriale dell’associazione prevede che, da una parte, una famiglia con un figlio sano racconti la storia di un bimbo disabile e che, nella seconda parte, avvenga l’esatto contrario: “Per realizzarlo – continua Rosa – ci affideremo al centro di documentazione ReciprocaMente, che guiderà noi genitori in una serie di incontri e laboratori”. L’intento è lo stesso della prima festa di compleanno, aperta a tutta la cittadinanza: “Sensibilizzare più che si può”.

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