C’è chi, a scuola, vieta i jeans strappati agli studenti. C’è chi si scaglia contro piercing e tatuaggi esibiti dagli alunni. Ma c’è anche chi, come una preside inglese, non ce l’ha con il look dei ragazzi, ma con quello dei genitori: trascurato, sciatto, fuori luogo.
Come scrive “Il Corriere della Sera”, alcuni genitori di Darlington, 350 km a nord-est di Londra, si sono visti recapitare una lettera da Kate Chisholm della scuola elementare Skerne Park Academy. Secondo la preside, mamme e papà spesso portano i figli a scuola in pigiama, in ciabatte, in canottiera. Troppo presi dalla paura di fare tardi, insomma, la mattina non badano minimamente a come sono vestiti. Abitudine che si ripeterebbe anche durante le riunioni. E che contagerebbe anche i figli, che arrivano a scuola vestiti male, spettinati, non lavati.
Mancanza di decoro? Alcuni genitori hanno dato ragione alla preside, altri hanno protestato a suon di bigodini.
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Commenti:
è noto a tutti che gli inglesi non sono tutti lords. è anche noto che molti si lavano quanto basta e alcuni esagerano. Meno noto è il fatto che i docenti usano metodi standard per, ad esempio, insegnare ai mancini a scrivere, piuttosto che dire che ” ogni bambino è libero di usare il metodo che preferisce…” come da noi. Magari insegnano un metodo di studio, piuttosto che dire ” ognuno deve farsi da sè il metodo….” e anche per scrivere la programmazione didattica danno direttive precise invece che invocare altre libertà esimendosi dall’insegnare ad insegnare.
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