Tra sette mesi nascerà a Bologna il primo bambino al mondo il cui concepimento è avvenuto grazie a un tipo di fecondazione eterologa (con donatore esterno) in cui l’ovulo era congelato da dieci anni. La tecnica è stata utilizzata al Sant’Orsola di Bologna, dove a primavera nasceranno altri sette bambini (di cui due coppie di gemelli) grazie alla donazione di ovociti o speramatozoi esterni alla coppia.
Sono sei, al momento, le donne che hanno donato gli ovuli e altre otto si sono candidate. Tra gli uomini, i donatori di sperma sono quattro. Non a caso il policlinico è stato designato dalla Regione come futura banca regionale di gameti.
Delle 228 coppie avviate al percorso, il 57,5% viene da fuori regione. Il problema della scarsità di donazioni di gameti, come ha spiegato la direttrice del centro di procreazione assistita Elenora Porcu, resta. Per questo, verranno presto studiate campagne di sensibilizzazione ad hoc.
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