Non si abbassano le antenne del comitato “Giù le mani dalla pediatria” rispetto alla riorganizzazione del reparto dell’ospedale di Faenza. Lunedì scorso i rappresentanti hanno incontrato il direttore della struttura Davide Tellarini per fare il punto della situazione a due mesi dalla riapertura del reparto 24 ore su 24.
“Tellarini – fa sapere il Comitato – ci ha mostrato i dati riguardanti gli ingressi al reparto mettendo in evidenza come gli accessi da pronto soccorso siano alti, concentrati nella fascia oraria giornaliera (pediatra presente in reparto) rispetto a quella notturna (pediatra reperibile). La riorganizzazione riguardante lo spostamento dei bambini operati chirurgicamente nei reparti di chirurgia e ortopedia non desta preoccupazioni, in base alle dichiarazioni ricevute, grazie alla buona collaborazione tra il personale medico e infermieristico dei reparti interessati. Ma restiamo dubbiosi sui casi di interventi in bambini piccoli per i quali occorre maggiore esperienza e capacità empatica, competenze che di certo non si acquisiscono in alcuni mesi”.
Il reparto di Faenza – aggiungono i rappresentanti – deve restare un punto fondamentale per la medicina di base pediatrica, anche perché serve anche la popolazione che vive nelle vallate circostanti. “E’ fondamentale anche che ci sia una buona rete di comunicazione tra pediatra di base, Reparto e famiglie. Ad oggi ancora la disorganizzazione compromette la comunicazione facilitando le incomprensioni e il dilagare di notizie imprecise o incomplete. Tellarini si è impegnato a rivedere i contenuti presenti sul sito dell’Ausl, in particolare la Carta dei Servizi, così che tutti possiamo accedere alle stesse informazioni anche tramite il pediatra di libera scelta. Anche il Comitato cercherà di facilitare questo scambio inserendo le informazioni corrette sul profilo Facebook“.
L’invito è a segnalare situazioni anomale, condividere esperienze, anche positive.
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