Si fermano a piedi e infilano il naso nella maglie delle reti di recinzione. Oppure passano con la bici, magari con i nipotini sul seggiolino, e si mettono a guardate, indicare. Anziani e cantieri fanno rima da sempre. Il Comune di Riccione, per questa attività di controllo e vigilanza su lavori e operai, ha deciso di pagarli. Come riporta “Il Resto del Carlino”, grazie a un accordo con la Cooperativa unitaria sociale pensionati srl, per il lavoro dei “nonni” nel 2015 sono stati spesi 11mila euro. L’attività retribuita è molto specifica: “vigilanza e controlli legati alla sabbia per i ripascimenti”.
Si tratta degli scavi nelle zone vicine alla costa. I pensionati, insomma, sono chiamati a controllare quanti camion escono dal cantiere e quanti ne arrivano nella zona di stoccaggio, per evitare che la sabbia di Riccione venga persa o sprecata.
Non si sa ancora se la convenzione verrà rinnovata per il 2016.
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