Chissà che faccia ha fatto la mamma quando ha sbirciato il telefonino del figlio e ha scoperto delle chat erotiche. Non solo: nelle conversazioni si parlava anche di incontri e di soldi. Alla fine la verità è venuta a galla: il ragazzo ad appena 16 anni faceva il gigolò. Sesso a pagamento con uomini maturi.
Adesso per questa vicenda, emersa in tutta la sua drammaticità nell’inverno 2012, cinque persone sono state rinviate a giudizio. Come racconta il Gazzettino, i difensori degli accusati fanno notare che il ragazzo, che abita a Treviso, all’epoca aveva il fisico già formato e la barba, circostanze che avrebbero rassicurato i loro assistiti sulla maggiore età del ragazzo.
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