Diagnosi sbagliata: niente risarcimento per la figlia nata Down

bimbo downLa loro figlia era nata con la sindrome di Down ma non avranno alcun risarcimento nonostante avessero citato in giudizio la Asl, responsabile dell’indagine prenatale errata. E’ successo ad una coppia toscana che, come riportano i media locali, aveva citato la struttura di Lucca e i primari dei reparti di ginecologia e del laboratorio di analisi.

Per la Cassazione, che ha annullato una sentenza della corte di Appello di Firenze, non esiste un “diritto a non nascere se non sano” e quindi, specularmente, non esiste il diritto al risarcimento del danno per il bambino nato malato. L’ordinamento, dice la corte a sezioni unite nella sentenza, “non riconosce il diritto alla non vita: cosa diversa dal cosiddetto diritto di staccare la spina, che comunque presupporrebbe una manifestazione di volontà ex ante, attraverso il testamento biologico”.

La Cassazione si rende conto dell’importanza della sua pronuncia al punto da definire il tema “delicato e controverso”, con implicazioni “filosofiche ed etico-religiose” e mette in guardia contro un’eventuale “deriva eugenetica”. L’unica cosa che i magistrati hanno riconosciuto è stato un nuovo approfondimento per il danno psicologico subito dalla madre.

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