lume di candela, cuore, candeleIncapace di intendere e di volere. Prosciolto Antonio Di Camillo, il 53enne di Ravenna che il 6 settembre dello scorso anno uccise Elena Zanzi, la donna e mamma di 44 anni che viaggiava in via Baiona, all’altezza di Porto Corsini, sui sedili posteriori di una Honda Jazz insieme ad alcuni amici. L’uomo, alla guida di una Bmw, travolse l’auto che lo precedeva e poi scappò, salvo tornare sul luogo dell’incidente per spiegare alla Stradale che gli era parso di travolgere un cervo.

Come riporta Il Resto del Carlino, nei giorni seguenti all’incidente, quando l’agonia di Elena Zanzi continuava e la portava alla fine, dell’uomo si era scoperto che soffriva di un grave disturbo bipolare che lo aveva anche portato a dichiarare di avere tamponato l’auto perché sprigionava energie negative.  Il gip del Tribunale di Ravenna ha deciso che l’uomo dovrà passare tre anni in una clinica a Bologna.

Dopo la morte di Elena, i familiari e gli amici hanno dato vita all’associazione “Cuore Azzurro” che si batte per diffondere i defibrillatori sul territorio.