I legumi contengono in prevalenza carboidrati e vitamine: sbagliato. Che cosa sanno, gli adolescenti italiani, di alimentazione? Che cosa conoscono del contenuto di ciò che mangiano? Hanno cercato di indagarlo Coop, Sima (Società italiana di medicina dell’adolescenza) e l’associazione “Laboratorio Adolescenza” nella ricerca “Adolescenza, alimenti per crescere” conclusa nell’aprile scorso e presentata in questi giorni a Expo 2015.
I ragazzini e le ragazzine che hanno composto il campione sono 2000 e frequentano le medie. L’indagine li promuove nella teoria ma non nella pratica. Il 70/80% di loro sa rispondere correttamente sulla presenza prevalente, nell’alimento considerato, di proteine o vitamine o carboidrati. L’alimento più noto è la frutta (l’85,5% sa che contiene soprattutto vitamine), mentre i legumi restano il grande sconosciuto, visto che il 43% degli adolescenti li associa a vitamine e carboidrati. Risposte corrette, nella stragrande maggioranza, anche sul fronte dei cibi OGM e del commercio equo-solidale.
Ma nei comportamenti, gli adolescenti ribaltano la loro buona reputazione. Solo il 32% del campione mangia cinque volte al giorno, solo il 33% fa merenda nel pomeriggio. Basso il consumo di pesce e legumi, mentre le verdure sono consumate dal 40% degli intervistati. Nei pasti degli adolescenti prevalgono quasi sempre pane e dolci.
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