“Arrivano dal Mare!” chiude con le parole del ministro: “I burattini? Da sostenere”

3_palestinian_puppet_festivalIl Festival internazionale dei burattini e delle figure “Arrivano dal Mare!” ha chiuso la 40° edizione tra ospiti d’eccezione, la consegna delle Sirene d’Oro, due lettere di riconoscimento e il Carnevale dei Burattini che ha colorato il pomeriggio di Gambettola.

Ieri al Teatro comunale “La Baracca dei Talenti” sono state consegnate le quattro “Sirene d’Oro”, attribuite a tre festival internazionali e a una Compagnia: Mobarak Puppet Festival (Tehran-Iran), International Puppet Festival of Jerusalem (Israele), Palestinian Puppet Festival (Gerusalemme, Palestina) Compagnia “Hugo & Ines” (Perù).

La consegna delle “Sirene d’Oro” è stata chiusa dai saluti delle autorità. Presente il sindaco di Gambettola, Roberto Sanulli, che ha fatto gli onori di casa: “Ospitare ‘Arrivano dal Mare!’ è un grande onore non solo per me, ma per tutta la città. Grazie a loro è stato possibile recuperare questo importante luogo d’espressione: il teatro e saremmo lieti di ospitare anche le prossime edizioni”.

Quindi sono state lette le lettere di riconoscimento del ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Sandro Gozi. “Questa manifestazione che nel corso degli anni ha saputo guadagnarsi uno spazio a livello globale nell’ambito del teatro di figura – – ha scritto Gentiloni – ha contribuito a sfatare la falsa credenza che i burattini, marionette, pupazzi e ombre siano protagonisti di un teatro minore, esclusivamente rivolto all’infanzia. Essi sono invece segmenti di un unico mondo, quello del teatro, che l’Italia deve proteggere, valorizzare e sostenere”. “Arrivano dal Mare! – ha aggiunto Gozi – è un’eccellenza del nostro territorio, un gioiello che impreziosisce la Romagna. D’altra parte quando gli ospiti arrivano da Israele, Palestina, Iran, Slovenia, Perù, Svezia, Stati Uniti e Spagna è evidente che si è arrivati al punto in cui l’arte trascende i confini e ridisegna le frontiere. Il teatro dei burattini avvicina ciò che purtroppo la storia ha allontanato”.

Topo Gigio virtualeIl momento clou è stato presentato da Sganapino e Pulcinella che hanno accolto sul palco l’ospite d’onore Topo Gigio e la sua ideatrice Maria Perego. Dopo aver cantato “O sole mio”, il pupazzo più famoso del mondo ha lasciato spazio alla sua ideatrice, intervistata dal direttore artistico del Festival, Stefano Giunchi, dal maestro dei pupi Mimmo Cuticchio, dal burattinaio Mauro Monticelli e dall’ideatore del teatro degli oggetti Lui Angelini.

“Sono entrata nel mondo del teatro molto giovane, quando già i burattini, le marionette e i pupazzi venivano snobbati dal cosiddetto ‘teatro nobile’ – ha spiegato Maria Perego –. Topo Gigio è un personaggio che ama la velocità, è scattante e insolito. Deriva dal mondo delle marionette e dei burattini, ma è un pupazzo innovativo per il materiale con il quale è realizzato e per le sue forme di movimento. E’ ottimista e ama il mondo anche senza la capacità di capirne tutte le sue sfaccettature. E’ un personaggio che è stato accusato di qualunquismo, ma è molto amato negli Stati Uniti”. Poi Maria Perego ha annunciato la prossima “avventura” del pupazzo: “In questi giorni Topo Gigio ha firmato un contratto che a breve lo vedrà trasformarsi in virtuale, in un film nel quale sarà protagonista”.

Nel pomeriggio il gran finale con il “Carnevale dei Burattini.

 

 

 

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