Non avevano mai visto il mare: dodici bambini Saharawi a Bellaria

20150727_094746“In un momento in cui è estremamente difficile parlare di immigrazione, anche per una gestione a livello nazionale che presta il fianco a polemiche e strumentalizzazioni, il Consiglio Comunale di Bellaria Igea Marina ha voluto dare un segnale concreto, con un gesto vero”. Così il presidente del consiglio comunale di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti spiega l’iniziativa in atto nella città di Panzini, che ospita in questi giorni alcuni bambini provenienti dai campi profughi Saharawi, popolo nomade del Sahara Occidentale dalla storia tanto travagliata quanto ricca di tradizione.

Il Comune di Bellaria Igea Marina, in particolare, ha scelto di sposare un’iniziativa che l’Associazione El Ouali, da anni al fianco della causa Saharawi, promuove a livello regionale per far vivere un’esperienza di svago e divertimento a un gruppo di ragazzi della comunità durante due mesi estivi: è in questo contesto che dodici ragazzi Saharawi sono giunti in questi giorni a Bellaria Igea Marina, per trascorrere una settimana alloggiati alla Colonia “Ragazzi e cinema” e accompagnati da quattro educatori, due italiani e due Saharawi.

“Il tutto è stato reso possibile dalla generosità trasversale dei gruppi consiliari – continua Giorgetti – con le rappresentanze politiche di minoranza e maggioranza che hanno scelto di dirottare una cospicua parte dei fondi destinati all’attività politica per l’iniziativa promossa dall’Associazione El Ouali a favore dei bambini Saharawi: per molti di questi piccoli ospiti, che alla fine dell’esperienza torneranno regolarmente nelle proprie terre, questa vacanza è un vero e proprio sogno che si realizza, basti pensare che quasi nessuno di loro aveva mai visto il mare prima di questo viaggio”.

Il soggiorno bellariese dei bambini Saharawi, cui ha contribuito la stessa Presidenza del Consiglio devolvendo una fetta della propria indennità, “intende dare un po’ di sollievo a questi ragazzi, i cui campi profughi nordafricani raggiungono in estate temperature quasi insopportabili. Al gesto puramente solidale, si unisce tuttavia l’aspetto legato all’incontro tra culture, alla comprensione e al dialogo; è con questo spirito – conclude Giorgetti – che abbiamo voluto far visitare a questi piccoli ospiti anche la nostra residenza comunale e la Sala del Consiglio”.

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